Sul fenomeno fisiologico del'attenzione : annotazioni fisiologiche / del Prof. C. Studiati.

  • Studiati, Cesare.
Date:
1881
Catalogue details

Licence: Public Domain Mark

Credit: Sul fenomeno fisiologico del'attenzione : annotazioni fisiologiche / del Prof. C. Studiati. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by The Royal College of Surgeons of England. The original may be consulted at The Royal College of Surgeons of England.

    13/20 (page 13)
    cologica dell’individuo. Quali siano i diversi organi nervosi che debbono agire assieme, quali le norme della loro azione, non è pos- sibile dire, perchè non conosciamo nulla del meccanismo di que- sti fenomeni organici, ma non è per questo difficile comprendere la possibilità generica di quanto dovrebbe accadere. Per chiarire con qualche similitudine il nostro argomento supponiamo che in una macchina assai complessa, delle correnti elettriche potessero esser suscitate in alcuni punti per opera delle cose circumambienti : se queste correnti trasmesse per dei fili metallici ad altre parti più centrali della macchina inducessero in queste ultime qualche modi- ficazione , e dovessero poi procedere oltre per provocare in qual- che altro ordigno un movimento che costituisse il resultato finale di questa serie di fenomeni, è evidente che diverse maniere di im- pedimenti potrebbero far ostacolo alla piena realizzazione di quel- l’ultimo termine della serie. I meccanismi che direttamente cor- rispondono con quelli periferici soggetti all’azione delle cose este- riori, potrebbero tutti od alcuni non essere obbedienti all’impulso che ricevono, e l’effetto cui ognun d’essi coopera verrebbe allora a mancare, come debbono mancare le singole categorie delle perce- zioni quando gli organi nervosi a cui fanno capo le correnti ner- vose provenienti dai sensori periferici non siano in condizione da potere agire. -Procedendo più oltre quelle correnti elettriche cui i menzionati ordigni concedono il passo, l’effetto ultimo, il resultato finale, potrebbe esser diverso secondochè desse si spandessero lar- gamente nei meccanismi centrali della supposta macchina, susci- tandovi estesi ma deboli movimenti, o rimanessero raccolte per modo da produrli più circoscritti ma più intensi. Supponiamo per venire a qualche cosa di concreto, che nella macchina cui ho fatto allusione le correnti elettriche, in questa ultima parte del loro tra- gitto , passassero per dei fili di selenio ; in tal caso le correnti si spartirebbero in tutti quei fili se una fiamma centrale spandesse su tutti un pò di luce rendendoli discretamente conduttori, si con- centrerebbero in pochi se quella luce raccogliendosi tutta su quelli rendesse questi buoni conduttori, riducendo pressoché coibenti tutti gli altri rimasti nelle tenebre. Con questo esempio, è inutile dirlo, non ho preteso per certo dare idea anche lontana del modo con cui la cosa procede realmente nel caso del sistema nervoso, ma sola- mente ho voluto mostrare che anche nei meccanismi infinitamente più grossolani a cui ho fatto allusione si può trovare la generica possibilità di molta varietà di effetti che rammentano , guardati Studiati — Est. Giorn. Intorn. o