La quinta ovariotomia : seguita da guarigione / per A. d'Antona.

  • Antona, Antonino d'
Date:
1880
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Credit: La quinta ovariotomia : seguita da guarigione / per A. d'Antona. Source: Wellcome Collection.

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    corpo della cisti dalla sua bianca e forte parete. Punta con un grosso trequarti venne fuori pel tubo e pei dintorni della cannula un litro circa di un denso liquido di apparenza colloidea, e mucosa; ritirato il trequarti, col dito introdotto nella ferita della parete cistica, mi riuscì agevole andare rompendo nel fondo della prima loculazione cistica vuo- tata tante altre loculazioni più o men grandi. Mentre il liquido di queste colava in parte dai dintorni del mio dito, un’ attentissimo servizio colle spugne e colla pressione manuale attorno la ferita fece sì che una goccia di liquido non capitò dentro il cavo peritoneale. Quando col dito non potei andare più avanti, allora la porzione af- flosciata della cisti, fissata già con forti e molte pinzetto di Nélaton e di Pean , fu tirata fuori e ligata con fortissimo nastro. Nettato tutto, colla mia mano dritta, lavata all’acqua fenicata ed asciugata, entrai li- beramente nel cavo peritoneale e riconobbi che gl’ intestini tutti piaz- zati innanzi la cisti, dalFombelico in sù, covrivano un corpo grande di cisti, che s’ estendeva fino all’ipocondrio a dritta e più a sinistra, e si poggiava a bisaccia sulla colonna vertebrale ; e potei sicuramente sta- bilire che la cisti era liberissima da qualsiasi aderenza. Nulladimeno giudicai nocessario prolungare in alto la ferita di altri tre centimetri circa , di guisacchè mi procurai un sufficiente spazio a potere liberamente continuare il penoso lavoro della riduzione del vo- lume della cisti. Tutto il lavoro consistette nel pungere una loculazione e vuotarla, poi fissate bene le labbra della ferita del trequanti , lo si ritirava per introdurvi il dito e rompere quante loculazioni si potea. La porzione della cisti afflosciata si cacciava fuori, e si ligava con forte nastro, come prima; e così di seguito. Forse per sette ad otto volte ri- petei questa manovra col trequarti e col dito , sino a che una massa cistica fu tirata fuori, ed arrovesciata sulle coscie della iuferma, pen- dendo per lungo e sottile picciuolo all’ovario sinistro. Col porta-filo di Peruzzi attraversato il picciuolo, vicino la base del tumore, coll’inten- dimento di potere asportare la massa del medesimo, e permetterci il da fare , incominciò una discreta emorragia , che si frenò colla pressione digitale in sotto e poi con una ligatura circolare. Escissa la massa del tumore, visitato 1’ altro ovario destro , compiuta la toilette peritoneale del poco liquido ascitico, mi decisi ad applicare il clamp per paura di veder riprodurre più in basso e dove sarebbe stato di grave pregiudi- zio, l’emorragia di prima. Piazzati sei punti di cucitura al solito tre col cat-cut e tre colla seta fenicata, medicai la inferma, che fu portata a letto. Giorno Ore Temp. Polso OSSERVAZIONI g{ 9 37.1 Oper: dalle 12 V* sino alle 2 s/k p ro. i. col 0 37.0 80 2 volte vomito, champagne gelata, injezioni ipod • di morfina 0.0005, cateterismo 5 volte 9 36.8 92 sino al dì seguente, flati.