Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey.

  • Ducrey, Augusto.
Date:
1893
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Credit: Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey. Source: Wellcome Collection.

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    successivamente pigliando maggiore incremento, fino a raggiungere, 5 a ^ giorni dall' innesto, la dimensione di una testa di spillo (spillo ordinario a testa di vetro), la quale dà alla cultura 1' aspetto carat- teristico di cultura a chiodo (Vedi Tav. VI, Fig. 2). Questo rilievo, a superficie umida, lucida, che conserva un colorito bianco sporco ed una certa trasparenza, come madreperlacea, può presentare nel suo aspetto macroscopico le stesse modalità che abbiamo studiate, se- guendo lo sviluppo della colonia sulla superficie della gelatina, nelle camere Petri : talora, cioè a dire, presentasi alquanto piatto, tal' altra più globoso e tal' altra finalmente ad aspetto cupoliforme ed ora a contorni nettamente circolari, ora invece, assai più raramente, a con- torni sinuosi ed irregolari. — Eccezionalmente in seno alla gelatina si ha lo sviluppo di qualche bolla di gas, più spesso unica, ed anche quando questa si produca, la si vede sviluppare dopo molti giorni dall'in- nesto, allorché la gelatina è già in via d'innoltrato prosciugamento, tanto che la superficie libera del cilindro, piuttosto che piana, presen- tasi già notevolmente concava. Ed in tal caso la bolla di gas, suole svilupparsi lungo il percorso della colonia, piuttosto che a distanza, ed assumendo una forma molto depressa, che la fa somigliare assai da vicino ad un semplice spacco della gelatina (Ved. Tav. VI, Fig- 3). Mano a mano che la cultura s'invecchia, il rilievo, che rappresenta la testa del chiodo, si va deprimendo ed allargando, adattandosi fi- nalmente, nelle colture molto antiche, alla concavità presa dalla su- perficie del mezzo nutritivo. La gelatina non accenna giammai a fon- dersi, nè muta colorito. Quando l'innesto in gelatina sia fatto per strisciamento in un tubo a becco di flauto, la colonia, il cui sviluppo s'inizia tra 24-48 ore, va gradatamente assumendo 1' aspetto di un sottile nastro bianco-sporco, sufficientemente trasparente, con superficie umida, levigata, lucente. Questa specie di nastro, che può raggiungere in larghezza parecchi mil- limetri, d' ordinario non è uniforme in tutta la sua lunghezza, ma pre- senta tratto tratto delle strozzature laterali, in guisa che i contorni di esso sono rappresentati il più spesso da una linea variamente on- dulata (Ved. Tav. VI, Fig. 4). Non è infrequente, sovratutto quando si guardi attentamente la colonia in trasparenza, di notarvi una linea più opaca centrale, specie di rafe, e di constatare inoltre una mag- giore spessezza di tutta la parte mediana della colonia rispetto alla periferica, la quale è rappresentata intorno intorno da una listerella ben disegnata, molto stretta e molto trasparente. — Quando le pro- vette con innesto a striscia si tengono nel termostato in posizione