Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey.

  • Ducrey, Augusto.
Date:
1893
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Credit: Quattro casi di rinoscleroma : contributo clinico, istologico e batteriologico allo studio di quest'affezione ed esperienze sulla concorrenza vitale fra il bacillo del rinoscleroma e lo streptococco dell'eresipela / pel Dott. Augusto Ducrey. Source: Wellcome Collection.

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    A) Sostrati nutritivi solidi. a) Abbiamo voluto cominciare dall'indagare se i due microrga- nismi fossero stati capaci di spiegare l'uno sull'altro qualche influenza di vicinanza ed a questo scopo da una coltura giovane di rinoscleroma in brodo, a 37°, di 48 ore, abbiamo con filo di platino disegnata una lunga striscia centrale sulla superficie della gelatina, consolidata a becco di flauto, in provette sufficientemente ampie e lateralmente a questa, tanto a destra che a sinistra, in direzione parallela, alla di- stanza di un paio di millimetri fra loro, tre linee col filo di platino bagnato in una cultura di eresipela in brodo a 37°, di pari data della precedente. In altri tubi, sempre sulla superficie della gelatina, le linee parallele di rinoscleroma e di eresipela si sono disegnate m modo alterno, anche alla medesima distanza. Contemporaneamente s'innestavano per strisciamento tubi di controllo con solo rino- scleroma ed altri con sola eresipela. Tutte le provette, cosi prepa- rate, venivano riposte nel termostato a 20°. Si è costantemente visto, ad occhio nudo come al microscopio (Zeiss, obb. a,, oc 2), che le singole colonie di eresipela assumono uguale sviluppo, tanto in corrispondenza delle Hnee più lontane che in quelle più prossime alla linea centrale disegnata da coltura di ri- noscleroma ed anche in corrispondenza delle linee alternantisi, dimo- strando cosi che esse non risentono punto influenza di vicinanza. Se non che, un fatto a segnalare è il seguente : siccome il rinoscleroma ha uno sviluppo più rapido e più rigogUoso dell'eresipela, accade che le strisce di rinoscleroma, gradatamente allargandosi, raggiungono quelle dell eresipela che loro sono più prossime e le sorpassano rico- vrendole. Ed allora, dopo qualche giorno, guardando la gelatina per trasparenza, si può vedere che le colonie di eresipela sepolte da quelle di rinoscleroma si sono in certa guisa arrestate nel loro ulteriore svi- luppo, rimanendo evidentemente di dimensioni inferiori a quelle rag- giunte da le colonie di eresipela rimaste libere. Inoltre, nelle provette tenute nel termostato in posizione verticale ed anche meglio in quelle poste verticalmente dopo che erano rimaste alcuni giorni in posi- zione orizzontale, avvenendo, come di consueto , il fenomeno della discesa della co orna di rinoscleroma nel fondo delle provette, questa So'iLL? bbp '''^r '^^^''-^P^l^' i quali,'esamin'a^do a d^llLltZa --^e disseminate fra inumero^si 6