Le terminazioni nervose delle papille cutanee e dello strato subpapillare nella regione plantare e nei polpastrelli del cane, del gatto e della scimmia / nota de Pasquale Sfameni.

  • Sfameni, Pasquale.
Date:
1900
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Credit: Le terminazioni nervose delle papille cutanee e dello strato subpapillare nella regione plantare e nei polpastrelli del cane, del gatto e della scimmia / nota de Pasquale Sfameni. Source: Wellcome Collection.

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    accettata fino ad oggi, delle papille cutanee in papille nervose e papille vascolari, in quanto che le une possedessero nervi e le altre ne fossero sprovviste (1); poiché le sue ricerche sulle papille della cute umana, che io sono in grado di confermare, hanno dimostrato che in tutte le papille si trovano nervi, come pari- menti in tutte si trovano vasi sanguigni. Per le mie ricerche comparative posso aggiungere che questa verità ha valore, non solo per le papille cutanee dell’uomo, ma eziandio per quelle degli animali, come il gatto, il cane e la scimmia. In questi animali non ho mai trovato alcuna papilla sprovvista di vasi sanguigni, quantunque spesse volte ne abbia trovato di quelle che non presentavano traccia alcuna di nervi; ma ciò non vuol dire che in quelle date papille non esistessero nervi, bensì che la colorazione di essi è stata deficiente o quasi. Certo chiunque abbia fatto un po’ di pratica in questo genere di studii, non esi- terà ad accettare la mia osservazione, sebbene presenti delle ap- parenze dogmatiche. Ho studiato, come dissi, i nervi delle papille nel cane, nel gatto e nella scimmia, tanto nei polpastrelli quanto nelle piante, ma poiché la innervazione è identica, allo stesso modo che essa è identica nelle papille della palma e dei polpastrelli della mano dell’uomo, così non terrò, nella ulteriore esposizione, alcun conto di questa differente topografia. NERVI delle papille e dello strato subpapillare. CJVHE. I nervi che formano le terminazioni dentro le papille, pene- trano tutti dalla parte basale delle medesime e derivano dal plesso nervoso cutaneo superficiale. Essi, nel momento in cui raggiungono la base del cono papillare, possono essere costituiti da fibre ancora provviste di mfelina, o da fibre ridotte al nudo cilindrasse. In quest’ultimo caso esse non sono che filetti pro- (1) Rumai A. - Sulla presenza di nuove forme di terminazioni nervose nello strato papillare e subpapillare della cute delVuomo, con un contributo, ecc. Con cinque tavole in litografia. — S. Bernardino, Siena, 1898, pag. 23.