Anemia ganglionare / pel Guido Banti.

  • Banti, Guido, 1852-1925.
Date:
1881
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Credit: Anemia ganglionare / pel Guido Banti. Source: Wellcome Collection.

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    per r innanzi si considerava come una sostanza di ripieno, viene oggi annoverato fra gli organi emato-poietici. Tale funzione, a lui dovuta nelle prime epoche della vita finché conserva quei particolari caratteri per i quali è distinto col nome di midollo rosso 0 linfoide, viene in seguito a cessare a misura che col progredire dell'età si fa grasso e gelatinoso. Ma può avvenire che anche in adulti il midollo ritorni linfoide, come appunto dimostravano le osservazioni già ricordate. Era però strano che tale ritorno del midollo a funzionare si facesse cagione di anemia. Qualunque ipotesi in proposito non regge alla critica più elementare. Si comprende bene come, qua- lora il midollo produca in quantità esagerata i globuli bianchi, possa nascere la leucocitemia; ma quando invece produce i glo- buli rossi, anche coll'ammettere un arresto nel loro ulteriore sviluppo non si spiega l’origine dell’anemia, finché rimangano sani gli altri organi ai quali è riserbata nell’età adulta la funzione emopoietica. L’unica spiegazione possibile è quella pro- posta da Fede. Questi avendo ritrovato in gran copia le cellule globulifere, che secondo Kòlliker e Bizzozero sarebbero destinate a distruggere i globuli rossi, ammise che nell’Anemia Progres- siva tale distruzione si facesse nel midollo delle ossa con molta attività e da ciò l’ipoglobulia. Ma oltreché simile funzione delle cellule globulifere non é abbastanza certa, l’ipotesi di Fede non é adattata per i casi tanto più numerosi nei quali questi ele- menti 0 mancavano od erano in numero cosi minimo, da non spiegare l’impoverimento globulare del sangue. Ma già da alcuni anni Neumann, Ponfick, Bizzozero, Foà ave- vano mostrato che il midollo diviene linfoide in varie malattie che alterano la crasi sanguigna. A proposito del caso pubblicato da Cohnheim, Neumann |(1) riprese tali studi e dichiarò che la anemia progressiva non poteva dirsi l’effetto d’ una malattia pri- mitiva del midollo osseo, imperocché lo stato del midollo descritto da Cohnheim come proprio deU’anemia progressiva si riscontrava anche in molti altri esempi di anemia grave ed in molte malattie che disturbano profondamente i processi di nutrizione. Cosi il midollo rosso si trova spesso in individui morti per tisi, cancro, lunghe suppurazioni, tifo ec. ed anzi, quanto maggiori sono i segni della cachessia e idroemia, tanto più facile sarà la trasfor- (1) Ueber das Verhalten desKnochermarks bei prog. pern. An., Beri. klin. Woch., 18T7.