Anemia ganglionare / pel Guido Banti.

  • Banti, Guido, 1852-1925.
Date:
1881
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Credit: Anemia ganglionare / pel Guido Banti. Source: Wellcome Collection.

Provider: This material has been provided by Royal College of Physicians, London. The original may be consulted at Royal College of Physicians, London.

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    locarsene uno caratterizzato dalle alterazioni del simpatico e co- stituente per conseguenza una forma speciale di anemia, cui si potrebbe dare il nome di Anemia Ganglionare. L’ etiologia di questa forma non sembra presentare alcun fatto speciale, al quale si possa riferirne in modo esclusivo lo sviluppo. Dall'esame dei casi osservati da me, sono indotto a dichiarare che essa è dovuta alle cagioni comuni, che sono sufficienti a produrre qualunque oligoemia. Come avviene adunque che tali cause siano in alcune circostanze capaci di far nascere alterazioni tanto gravi e profonde nell’organismo? La ragione devesi evidente- mente ricercare nell’organismo medesimo sul quale queste cause agiscono. Quanto a me inclinerei ad ammettere una speciale predi- sposizione in alcuni individui, per la quale il sistema nervoso del gran simpatico presentasse una minore resistenza agli agenti morbosi e fosse quindi soggetto ad ammalarsi profondamente e con facilità. Una simile predisposizione è ben manifesta e da nessuno negata per ciò che riguarda i centri nervosi di un ordine più ele- vato, cervello e midollo spinale, di guisa che si vedono in taluni svilupparsi per cagioni lievissime gravi malattie di questi medesimi centri. Accettando tale ipotesi, cui d'altronde non credo possano opporsi serie obiezioni, è facile comprendere la patogenesi della Anemia Progressiva Ganglionare. È noto come in ogni anemia avvenga nei gangli del simpatico un infiltramento di cellule lin- foidi, il quale poi si risolve con lo scomparire della causa che l’ha prodotto. Cosi accadono d’ordinario le cose, ma se questi gangli siano dotati di una debilità speciale, di una speciale faci- lità a rispondere in modo energico ed insolito alle cause morbi- gine, potrà accadere che un fatto transitorio divenga permanente, che l’irritazione una volta nata non rimanga più entro i limiti consueti. Per tal modo potranno nascere nei gangli alterazioni più 0 meno gravi, non removibili ; le quali alla loro volta diver- rebbero causa di disturbi generali, alterando la funzione degli or- gani chilo ed emopoietici- e dando in tal guisa origine ad una anemia insanabile perchè non riparabili le lesioni dell’apparecchio nervoso. Il quadro clinico deH’Anemia Ganglionare non è al certo cosi spiccato e ben definito da permettere una diagnosi sicura. Non- dimeno, i fenomeni presentati dagli infermi che formano soggetto delle Osservazioni IP e IIP furono cosi netti ed uniformi che in simili circostanze non esiterei a diagnosticare un’Anemia Gan-