Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi.

  • Antonini, Giuseppe, 1874-1938.
Date:
1901
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Credit: Studi di psicopatologia forense : raccolta di perizie psichiatriche orali e scritte in cause penali e civili / Dott. Giuseppe Antonini ; con prefazione dell'avv. Pio Viazzi. Source: Wellcome Collection.

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    escon di bocca con grande stento e dopo lunga pausa ; in lui l'osses- sione nel campo delle poche idee di persecuzione e lo stato di so- spetto, di continua diffidenza e di preoccupazione induce una vera incapacità alla rapida e chiara estrinsecazione del pensiero. Nel campo dei sentimenti troviamo pure nel G. una certa apatia ; è freddo, egoista; nessuna emozione dell'ambiente lo distoglie dalla sua taciturnità ed apparenza tranquilla; resta assolutamente indiffe- rente agli affetti altrui ; basta però toccarlo al vivo nell'ordine delle sue idee sessuali, perchè si suscitino reazioni emotive, quale è quella del tremore, dell'esasperazione, allorché gli si parla della sua pazzia, (piando gli avevan fatte le carte per inviarlo al Manicomio. L'istinto sessuale è certamente in lui inibito, affievolito. Vi è una impotenza psichica che non gli ha mai permesso in tutta la sua vita il contatto con donna, pur avendo egli erezione ed ejaculazione di sperma. Aggiungi una ruminazione, diremmo quasi, erotica intorno ai soggetti femminili da lui vagheggiati, nella speranza di concludere il matrimonio. Gli atti suoi, infine, in conseguenza dei preconcetti morbosi e delle alterazioni della vita affettiva, da molti anni sono tali da renderlo veramente stravagante e dimostrativi della mancanza assoluta dell'at- titudine al dominio di se e di un criterio ed acume logico. Considerazioni e &ixjifHxio. Se noi pensiamo alle notizie che intorno alla vita del G. si sono raccolte in gran parte dalle deposizioni testimoniali dell'incartamento del processo e dalle persone del paese di Vall'Alta clic noi abbiamo interrogato, senza contare quelle dei parenti e dello stesso G., certa- mente avremo di primo acchito l'impressione che esso non sia mai stato fin dallo sviluppo della pubertà un uomo perfettamente normale. Ma da parecchi anni a questa parte, dopo cioè che le trattative di matrimonio erano andate a male, per generale consenso, il G. veniva considerato come un vero pazzo, e ne fan fede le pratiche fatte per il suo invio al Manicomio. E indubitato, ed appare così bene delineato nelle chiare ed espli- cite dichiarazioni del teste P., parroco di Villl'Alta, che il G. pren- desse ad odiare il padre, incolpandolo di esser egli la causa della sua impotenza virile con la trascuratezza avuta quando ebbe a soffrire di prolasso rettale.